Psicologia 4: "Lo sviluppo emotivo e sociale del bambino"

Lo sviluppo emotivo 




Le emozioni sono fondamentali per gli esseri umani.   

Esse sono come una "bussola interna, ti mostrano la giusta strada da prendere";      
ci danno informazioni sul nostro stato, 
permettono di capire quale sia la decisione giusta, 
ci aiutano a capire quale siano le nostre necessità.

Sono presenti 5 emozioni diverse:

- la paura;

- il disgusto;

- la tristezza;

- la gioia;

 - la rabbia;


Le emozioni sono stati complessi dell'organismo caratterizzati da fattori fisiologici e psicologici.
Esse influenzano l'attenzione, la motivazione e gli interessi personali.


Lo sviluppo di sé 





Il sé si può definire come la totalità delle componenti psichiche individuali, che permettono di fare proprie le esperienze esterne.

La prima consapevolezza, che avviene intorno ai 9 mesi ai 2 anni, è il riconoscimento del proprio corpo, davanti a uno specchio.

Sono presenti diverse teorie:

- la teoria della differenziazione di Bridges 
(il piccolo alla nascita prova delle emozioni prevalentemente indifferenziate, che si manifestano attraverso momenti di pianto, in seguito le emozioni iniziano a differenziarsi, poi grazie allo sviluppo cognitivo e sociale, si manifestano altre emozioni, come per esempio la paura, la gelosia e la gioia).

- l'approccio differenziale di Izard
(fin dalla nascita il bambino è in grado di provare interesse, gioia, disgusto e piacere. Esempio: il sorriso di serenità o soddisfazione dopo il pasto, oppure il pianto quando è affamato. Le emozioni servono sia a interagire con l'ambiente, sia a segnalare alla madre il proprio disagio.
In seguito, compariranno nuove emozioni, la rabbia e la paura).

- l'approccio funzionale
(esso evidenzia l'importanza delle emozioni nel rapporto tra l'individuo e l'ambiente. La funzione delle emozioni sarebbe quella di manifestare e soddisfare i bisogni).


Col tempo, l'intensità delle emozioni, che il bimbo prova aumenta.
Nel secondo anno di vita, iniziano ad affiorare altre emozioni, imbarazzo, invidia e gelosia.



L'empatia

É un'emozione sociale molto particolare.
Definizione: saper entrare in sintonia con i sentimenti degli altri.
Essa è già presente nei 2 anni di vita.







Lo sviluppo sociale


Lo sviluppo sociale è interagire con altre persone, costruendo dei legami stabili.

Il bambino viene individuato come "essere sociale" sin dalla nascita; già da piccoli sono in grado di instaurare un rapporto con una persona diversa dalla madre (papà, nonni o maestri dell'asilo nido). 

É più semplice interagire con una persona adulta che con un coetaneo (però, è possibile favorire le relazioni fra pari, dai 9 ai 12 mesi, permettendo inoltre, una maggiore apertura verso gli altri).


I sistemi ecologici di Bertalanffy

Il mondo sociale dei bambini si allarga, sia all'interno della famiglia, sia al di fuori di essa (scuola, attività ricreative).

L. Bertalanffy sottolinea la complessità delle numerose dimensioni che influiscono nello sviluppo della sfera sociale del bambino.



Il contesto dello sviluppo di Bronfenbrenner

U. Bronfenbrenner considera l'ambiente sociale dell'individuo come il contesto dello sviluppo.
Il bambino viene influenzato dai microsistemi (famiglia, gruppo dei coetanei) e dall'interazione reciproca (rapporto tra genitori e insegnanti).



L'ambiente ecologico  


Microsistema:
casa, asilo, campo-giochi

• Mesosistema:
relazioni tra casa, asilo, campo-giochi

• Esosistema:
processi che influenzano indirettamente l'individuo (lavoro dei genitori)

• Macrosistema:
modelli di microsistemi e mesosistemi propri di una cultura, con particolare riferimento alle credenze, conoscenze, risorse, stili di vita, opportunità.



Il gioco
Esso è una delle attività che più favorisce la socializzazione fra i 2 e i 6 anni. 
Piaget sottolinea la differenza tra il gioco di padronanza e il gioco simbolico.
Nel gioco di padronanza il piccolo effettua attività che lo divertono (far suonare una campanella).
Nel gioco simbolico è in grado di applicare uno schema di comportamento a una situazione immaginaria (dar da mangiare alla bambola).




 La scuola
L'ingresso nella scuola rappresenta un passaggio emotivo e di maturazione molto importante.
I bambini si trovano ad affrontare nuove amicizie e nuove regole.
In questo periodo si sviluppa il gioco di ruolo, i bambini giocano insieme, rispettando alcune regole e assumendo diversi ruoli.






L'adolescenza
Essa è descrivibile come una condizione di confine nella quale si esaspera il conflitto tra scelta e identità ("il non sapere chi si è e la paura di perdere ciò che si potrà essere).
Nel corso della adolescenza il sentimento di amicizia acquista molta importanza, le relazioni con i coetanei servono a rafforzare sia il senso di identità, sia quello di gruppo.






Mondo digitale
I bambini e i ragazzi acquisiscono estrema facilità con le modalità di interazione virtuale senza gli strumenti di una solida competenza emozionale e sociale.
Un fattore importante di distinzione fra l'esperienza virtuale e quella reale è l'autenticità, ossia l'elaborazione e l'espressione di cui si ha coscienza e padronanza.
Gli individui, nel faccia a faccia, possono attingere un vastissimo numero di informazioni sull'interlocutore (espressioni del viso, sguardi, tono di voce), nell'interazione virtuale molti di questi canali espressivi sono necessariamente impediti o falsati.







                            

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