Antropologia 2

 La trasformazione continua delle culture


I cambiamenti sono la ragione per cui si creano i conflitti e incomprensioni tra generazioni. 
I comportamenti e i pensieri che sono normali per una generazione non lo sono per un'altra.
I conflitti intergenerazionali sono molto forti, perché i pensieri del presente e del futuro sono in contraddizione. 
Le generazioni acquisiscono dei modelli culturali dalle generazioni precedenti ma anche di nuovi dalla propria esperienza o da altre culture, grazie anche per esempio alla televisione.


Ci sono tre tipi di meccanismi della selezione dei modelli culturali:

1. accogliere gli elementi culturali che si accordano col modello in vigore del gruppo; 

2. bloccare un eventuale inclusione incompatibile col gruppo;

3. imporre a un gruppo il modello del gruppo dominante;


Esistono delle culture aperte nei confronti delle novità. Questo processo viene chiamato dagli antropologi acculturazione. La cultura è importante per la trasmissione dei messaggi cioè la comunicazione. Esso è fondamentale per qualsiasi modello culturale, per essere utili i modelli devono essere condivisi, condividere vuol dire che deve essere riconosciuto come parte di un sistema comune di significati.


Gli esseri umani non potrebbero pensare, agire e sopravvivere senza dei modelli culturali. L'uomo tende a soddisfare con l'istinto primario anche la cultura. Si può dire che la cultura è operativa poiché gli umani agiscono in relazione ai propri obiettivi, adattandosi all'ambiente naturale, sociale e culturale.






Il modo in cui siamo predisposti ad affrontare il mondo, deriva dai modelli culturali che abbiamo e 
corrisponde, secondo il sociologo francese Pierre Bourdieu, all'habitus, che significa aspetto, cioè per 
indicare un comportamento abituale. 
Ognuno di noi ha il proprio stile, e questo cambia anche in relazione al posto che una persona occupa
 all'interno di una comunità. 
Persone che occupano posti diversi avranno habitus diversi.


Gli antropologi studiano alcuni aspetti della cultura perché essa è molto complessa. 
Le teorie degli antropologi si hanno con la ricerca sul campo chiamata anche etnografia.
Etnografia significa entrare in contatto con realtà culturali diverse, raccogliendo tutti i dati utili per 
conoscere la cultura che si vuole studiare. Tutto ciò, l'antropologo lo ottiene vivendo in stretto contatto 
con le persone, mangiando lo stesso cibo, imparando la loro lingua, catturando gesti, emozioni e idee. 
L'antropologo perciò è un osservatore partecipante e comincia a vedere il mondo secondo il loro 
punto di vista. Un problema che può trovare l'antropologo può essere quello di essere sospettato di 
essere una spia, oppure di divulgare fatti di vita privata, insomma, a volte l'antropologo è visto come 
un intruso vero e proprio. Il suo lavoro sta anche nel contrattare con la comunità da studiare al fine da 
convincerla che i propri studi siano scientifici.

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